Gabriele Guarnieri | Psicologo e Psicoterapeuta | Bassano del Grappa

Dott. Gabriele Guarnieri Psicologo e Psicoterapeuta a Bassano del Grappa

lunedì

9

Dicembre 2013

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Ansia e stress

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ansia2L’ansia è uno stato di tensione mentale e fisica che tutte le persone provano in vari momenti e situazioni nel corso della vita quotidiana (se in forme contenute può aiutare a migliorare lo stato di concentrazione delle energie).

Il problema generato dall’attacco d’ansia non è dunque l’ansia in quanto tale, ma la sua presenza eccessiva al di fuori di un contesto di allarme e minaccia. Spesso infatti l’attacco sopraggiunge in modo inatteso, in situazioni apparentemente non stressanti e durante un qualsiasi iter quotidiano. La difficoltà nello stabilire le effettive cause scatenanti della crisi d’ansia o l’incapacità di dare un senso alla situazione può provocare disagio.Quando gli stati di agitazione si ripetono con una certa frequenza l’elemento predominante che si impadronisce della persona che lo vive è “la paura della paura” ossia la paura relativa alla possibilità che possa verificarsi nuovamente una crisi.

Questo porta ad evitare le situazioni ritenute potenzialmente “a rischio”, limitando così la libertà e lo stile di vita personale;  se non adeguatamente affrontato, può influire in modo pesante nella vita sociale, famigliare e lavorativa.

Quando l’attacco d’ansia si presenta in forma costante, ciclica o raggiunge entità tali da impedire il normale svolgimento delle attività quotidiane si può accomunare all’attacco di panico.

Ciò che si prova fisicamente durante l’attacco di panico è difficile da esprimere per le persone, spesso si tende ad accomunare tali esperienze a quello che si sperimenta per altre patologie:

  • All’infarto per la sensazione di aumento del battito cardiaco, per il forte dolore al torace e le fitte al cuore;
  • Alle difficoltà cardiovascolari  per le vampate di calore, per la sensazione di freddo improvviso agli arti e per il formicolio alle dita delle mani o dei piedi;
  • Alle difficoltà respiratorie per la sensazione di non riuscire a non inalare l’aria a sufficienza e la paura di soffocare;
  • Alle difficoltà gastrointestinali per la difficoltà di deglutizione,  per la nausea, per i dolori addominali, le coliche, le gastriti, il bruciore di stomaco e le vertigini.

Ciò che generalmente più spaventa però, è il senso di  stordimento, di smarrimento, il terrore di aver perso il controllo e di non sapere cosa fare e a chi rivolgersi.

Come visto in precedenza è utile sapere che tali attacchi non hanno lunga durata e che in giro di 20-30 minuti passano, in tali circostanze è utile contattare  un amico/a, il/la proprio/a fidanzato/a spiegare cosa è accaduto, dove ci si trova e se possibile farsi venire a prendere.  Successivamente è opportuno rivolgersi ad un medico (medico di base o psichiatra) che possa prescrivere un trattamento farmacologico che aiuti a prevenire o a ridurre l’entità della crisi. Spesso però, anche a causa della ciclicità dell’attacco di ansia, chi ne soffre tende a sottovalutare la crisi che può, soprattutto in fase di insorgenza, non presentarsi anche per sei-sette mesi. Talvolta, anche se raramente, un attacco di ansia può rimanere tale e non presentarsi più nell’arco della vita, più spesso però tendono a presentarsi con frequenza sempre maggiore arrivando ad inibire e nei casi più importanti a bloccare lo stile di vita di chi ne soffre.

A livello teorico, il miglior trattamento per superare gli attacchi di ansia è una terapia integrata tra il trattamento farmacologico, che va ad agire in tempi brevi direttamente sulla sintomatologia e il trattamento psicoterapeutico che va ad analizzare la cause consce ed inconsce degli attacchi permettendo di eliminare nel tempo non solo i sintomi ma anche il farmaco.

A livello pratico, soprattutto in casi di attacchi d’ansia leggeri, si tende ad utilizzare “terapie fai da te” assumendo farmaci (consigliati generalmente da amici e da parenti) o prodotti omeopatici. Se queste terapie talvolta possono tamponare la sintomatologia sarebbe sempre consigliato rivolgersi in tempi brevi ad un professionista che possa così diagnosticare quanto prima l’attacco d’ansia e di conseguenza intervenire; come in tutte le patologie è meglio prevenire che curare!

 

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