METODOLOGIA AI VIDEOGAMES & SOCIAL: Gioco – cyberbullismo – whatsapp – psicologia del web e molto altro
Scritto da Gabriele Guarnieri, in Adolescenti, Adulti, Famiglia, Varie
PREMESSA
I videogiochi, sono spesso fonte di vari interrogativi:
- Farli giocare e quanto?
- Da che età?
- Dargli o non dargli il telefono?
- Chiedere o no l’amicizia sui social?
- Come farli smettere?
- Sono dipendenti?
L’idea di questo progetto nasce dall’esperienza clinica e da vari approfondimenti: perché non creare uno spazio per i giovani, dove possano giocare, o meglio dove possano utilizzare il gioco per entrare in contatto con il loro modus operandi?
Nella clinica psicologica con bambini, spesso vengono utilizzati giochi quali, lego, disegni, palle ecc,, perché invece di criticare i videogames, non utilizzarli per avvicinarci a loro e comprenderli meglio?
Durante il colloquio clinico, con i ragazzi in particolare, il gioco/videogioco alleggerisce, aiuta a creare un clima meno borioso e più divertente, aspetti che facilitano l’apertura dei ragazzi, ma non solo.
Vederli giocare ci permette di avere molte informazioni su di loro:
- Sanno accettare il limite e smettere quando gli viene richiesto di fermarsi?
- Sono a rischio di dipendenza?
- Accettano la frustrazione della sconfitta?
- Se perdono ripartono o passano ad un altro gioco?
- Sono in grado di prendersi le responsabilità o accusano gli altri?
- Hanno tenacia?
- Sanno fare squadra nei giochi on line?
- Quali e che tipologia di giochi utilizzano?
Tutti aspetti che generalmente bene rispecchiano il loro atteggiamento anche nella vita reale, come nello sport, nella scuola, in casa e con gli amici.
Non solo, giocare con loro ed osservarli li gratifica, li fa sentire accolti e spesso più portati ad accettare anche i limiti.
Insomma i videogiochi, ma le applicazioni e i social in generis, se utilizzati bene possono fornirci molte informazioni. Perché allora invece di criticarli, non accettarli e trarne il massimo profitto?
Non si giocherà solo con i videogames ma si affronteranno molti altri temi, quali cyberbullismo, whatsapp, instagram, si parlerà della psicologia del web e delle applicazioni: si passerà dal virtuale al reale per aiutarli ad entrare in contatto con sé stessi, a gestire in modo più corretto la nuova tecnologia e perché no, anche per migliorare le loro performance sui videogiochi!
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IL PROGETTO
Rivolto a tutti dai 10 anni in su, per bambini più piccoli possibilità di progetti analoghi e creati ad hoc, in base alla tipologia richiesta.
OBIETTIVI
- Educare all’utilizzo dei videogiochi, maggiore autonomia e minor dipendenza.
- Imparare a gestire il tempo di giocata.
- Aiutarli ad entrare in contatto con sé stessi e con il proprio modus operandi, attraverso i videogames.
- You tube: visione dei principali youtuber, riflessioni e indicazione per gestire un account.
- Sensibilizzazione sui rischi del cyberbullismo (cenni anche a whatsapp e social in generis).
- Gestione dei social con genitori, parenti ed insegnanti.
- Uso “responsabile” del telefono.
- Cenni alla psicologia del web: personalizzazione del web, corretto utilizzo delle applicazioni e molto altro.
- Migliorare la sicurezza in sé stessi.
- Accettazione della sconfitta.
- Gestione dell’ansia da prestazione
- E perché no…migliorare il proprio ranking nei videogiochi o raggiungere qualche vittoria reale in più in Fortnite!!!
METODOLOGIA
- Incontro, per consenso e raccolta anamnestica, con i genitori.
- Gioco tramite playstation, pc o telefonino e osservazione.
- Analisi della partita e collegamenti con il proprio modus operandi.
- Gestione del proprio account you tube: quali rischi e come incrementare i followers.
- Cyberbullismo e bullismo: aspetti comunicativi on e off line.
- Informazioni teorico – pratiche sulla psicologia del web (con riferimenti bibliografici).
- Informazioni teorico – pratiche sull’utilizzo dei social.
- Tecniche di mental coaching: programmazione della giornata, raggiungimento degli obiettivi e altro.
- Gestione della noia a sviluppo della creatività.
- Strategie per gestire il tempo di gioco e l’utilizzo del telefono.
- Tecniche di gestione dell’ansia.
- Rilassamento finale con tecniche di rilassamento (Training Autogeno) per migliorare la concentrazione e la conoscenza di sé e del proprio corpo.
N.B.
E’ da considerarsi un PROGETTO EDUCATIVO, per aiutare i ragazzi a gestire in modo più responsabile i videogiochi e social in generis, ma NON CURATIVO PER DIPENDENZE O ALTRI DISAGI.
Qualora dovesse emergere qualche SINTOMATOLOGIA PARTICOLARE verrà segnalato ai genitori, che valuteranno se richiedere una valutazione psicodiagnostica (dove desiderano) e nel caso proseguire con un percorso terapeutico o altro.
DURATA E COSTI
Incontri da un’ora e mezza l’uno se in coppia (con un amico o parente) individuale di 45 minuti.
Un colloquio di presentazione, consenso e raccolta anamnestica con i genitori.
Sei incontri con i ragazzi.
Un colloquio di restituzione con i genitori sul lavoro svolto, indicazioni, strategie e su richiesta bibliografia dei testi utilizzati.
OFFERTA PROMOZIONALE:
200 euro (comprensivo di colloquio con genitori).
A tutti i partecipanti possibilità di contatti via whatsapp o via mail e sconti del 15% su eventuali consulenze future.
Per info gabriele@gabrieleguarnieri.it
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